R = Rilevante
Il tuo obiettivo
deve essere utile, deve servirti a qualche cosa. Grazie a questo punto, potrai
indagare il "perchè" desideri raggiungere questo risultato e potrai valutare quanto prioritario può essere il tuo progetto rispetto agli altri. Se consideri che ogni percorso -lungo o breve- che intraprendi, comporta un dispendio di tempo, soldi ed energie, grazie alle valutazioni sulla rilevanza, potrai
usare meglio le tue risorse indirizzandole su ciò che davvero ti serve.
Anche in questo caso mi piace sottolineare che un obiettivo per essere considerato rilevante non deve portare per forza ad un guadagno economico: il guadagno può essere anche di tipo intellettivo (ad esempio: aumento le mie competenze su una determinata tecnica), di benessere psico-fisico (faccio un'attività che mi fa stare bene, mi rilassa, mi dà energie, ecc.), o in termini di tempo e/o di qualità (ad esempio: il progetto di cambiare casa mi permette di ridurre le distanze fra casa e ufficio, con un conseguente guadagno di tempo libero; il progetto di acquistare una macchina da cucire più performante mi permetterà di essere più rapida, di fare lavori aggiuntivi rispetto a quelli che posso fare ora e avere lavori meglio rifiniti).
T = Temporizzabile
Il tuo obiettivo per essere ben definito
deve avere anche una scadenza: entro quando vuoi raggiungerlo?
Grazie a tutti gli elementi raccolti analizzando i punti precedenti, puoi
capire la complessità del tuo progetto e valutare se ti può convenire dividerlo in più micro-obiettivi (che dovranno essere tutti "smart" e, quindi, dotati di date di scadenza!).
Fissare delle date entro cui gestire ogni tappa del tuo progetto, ti aiuterà a
mantenere un certo ritmo e a
rispettare la scadenza finale per l'intero obiettivo. Nelle tappe intermedie, oltretutto, potrai verificare e riaggiornare i dati dei micro-obiettivi successivi e ridurrai ancora di più la possibilità di errore.