Eliana è una donna elegante. Gliel'ho sempre detto e lei ha sempre negato questa evidenza.
Ma lei è fatta così, riservata e pacata... e non mi darà mai ragione!
Il fatto che lei crei quaderni, diari, album e cose capaci di conservare e custodire pensieri, ricordi ed emozioni, a me sembra proprio in linea con il suo modo di essere.
Ora ve la presento meglio perché penso sia la persona giusta per parlare di un tema caro a molti artigiani: l'emozione del creare e l'amozione che si dona attraverso gli oggetti creati.
Ciao Ciao Eliana, benvenuta e bentrovata!
Ci fai una breve presentazione di te, per iniziare?
Ciao Elisa! Volentieri. Sono Eliana ho 62 anni, vivo a Milano e amo le cose belle: un bel tramonto, un bel libro, un bel film. Compro più libri di quelli che riesco a leggere, ed ho "il complesso dell'uomo ignorante" nel senso che cerco di leggere e memorizzare più notizie possibile... non si sa mai!
Oltre i libri, mi piace scrivere, su di un bel quaderno, ho sempre un astuccio fornitissimo nella mia borsa.
Il tuo amore per la carta è nato assieme a te, quindi.
Ho sempre amato leggere, scrivere a mano e in bella grafia, tengo un diario su cui scrivo quotidianamente. A livello creativo, però, la carta si è palesata a me poco prima del 2000, ne ho colto le infinite possibilità di uso e mi ha dato subito gioia. Ho cominciato a realizzare semplici quaderni, ma poi ho spaziato anche su altri oggetti.
Anche secondo me la carta è uno dei materiali più ricchi e versatili nel mondo della creatività e, forse, proprio visto il tuo amore smisurato per la lettura e la scrittura, non potevi che arrivare a usar la carta anche per realizzare quaderni, album e articoli simili! Ma, prima di arrivare alla carta, ti sei dedicata ad altro, compatibilmente con il tuo lavoro?
Nota dolente, "Il mio lavoro vero". Sono stata per 36 anni istruttore contabile, un tristissimo lavoro che non lascia spazio alla creatività, tutt'altro: le regole,il metodo e la precisione sono punti cardine e per tanti anni mi è andato bene. Poi ad un certo punto sentivo la valvola della pentola a pressione soffiare, soffiare sempre più forte. Mi sono avvicinata all'hobbistica, ho fatto corsi shiatsu, ho imparato l'ikebana, ma poi è stata la carta a prendersi cura di me. Prima ammaliandomi con i suoi colori, poi con i suoi odori ed infine su tutte le possibilità che mi offriva.
E il lavoro?
Ho fatto la contabile finché ce l'ho fatta, ho tenuto duro perché non si vive di solo sogni e poi ho lasciato.
Ho preso atto che la vita è una sola, non ci sono tempi supplementari. Io e mio marito abbiamo preso la decisione che si poteva fare. Et voilà.
La fai quasi sembrare una scelta facile e leggera, ma in verità è proprio il contrario, decidere di "cambare vita". E ora, nella tua vita, la carta ha un posto d'onore!
Sì, ma non solo nella mia e questa non è una cosa marginale ma fondamentale. Senza "il mio maritino", Carta mon Amour non sarebbe esistita. Perché sono stata sempre supportata ed anche aiutata materialmente, da lui, fino al fatto che ha imparato anche lui. Ora realizziamo insieme e condividiamo insieme questa esperienza.
E questo è un ennesimo tocco di bellezza e amore che fai trasparire! Inoltre, il cartonnage è una tecnica che non ammette errori: servono tantissima precisione e attenzioni infinite. E tu ne metti davvero tanto, di sentimento, nel tuo lavoro creativo. Si percepisce anche da fuori, sai?
Guarda, i miei oggetti in carta lasciano scappare ad alta voce commenti di stupore e ammirazione che proprio non immaginavo. Mi emoziona profondamente.
Anche i tuoi clienti, però, sono persone sensibili e si emozionano davanti ai tuoi lavori...uanto conta il supporto della famiglia, secondo te, e cosa serve per poterne fare a meno e passare oltre, se non si è supportati nei propri sogni e progetti?
Si, è vero. È capitato di entrare molto in sintonia con persone sconosciute. Persone che inizialmente sono state attratte credo dai colori. Poi non si dirti quale alchimia ci sia stata, forse l'interesse per le cose belle, non so spiegare.
Non so veramente spiegare, è difficile, ma ad un paio... si, si sono commossi con il magone in gola. È inspiegabile e provo un senso d'imbarazzo a raccontarlo, però è la verità.
Forse è proprio perchè, in questo mondo tecnologico e digitale, questo amore per la carta, la scrittura, le cose belle sembra una cosa d'altri tempi, anche se in verità è comune a tantissime persone…
Certo, ci sono anche le persone che non sanno scrivere con la penna, perché abituate a scrivere sempre con la tastiera. Pensa che una volta, una giovane signora sui 50anni, ha proprio commentato i miei lavori dicendomi "Si belli, ma sicuramente ora non li compra più nessuno" e poi "Io a casa ho la cornice tecnologica che fa scorrere le foto, uso sempre il computer e per agenda uso quella di
Google" e ci siamo intrattenute in una chiacchierata, così, sui generis. Dopo qualche giorno mi ha scritto una mail, richiedendomi tre o quattro cose e da allora ogni anno per Natale si fa realizzare qualcosa da me!
(ride, ed io con lei) Hai conquistato con le bellezza dei tuoi prodotti anche il cuore della signora iper-tecnologica! Magari li regalerà, ma comunque li apprezza davvero! E tu per rendere ancora più belli ed eleganti i tuoi taccuini e le tue agende usi carte particolari e pregiate e fai anche delle ricerche interessanti nei negozi e nei mercatini di antiquariato! Mi vengono in mente i tuoi lavori con delle stampe d'epoca.
Sì, sono dei quaderni realizzati con xilografia del 1870. Sono tante incisioni su legno sovrapposte su cui è stato messo l'inchiostro. Mi spiego meglio. Faccio l'incisione che sul disegno sarebbe il tratto con la matita, nell'incisione metto l'inchiostro e ripeto questa operazione più volte per fare i toni di grigio. Queste xilografie chiaramente non le ho fatte io, sono state fatte nel 1870 e poi sono state pubblicate sui quotidiani dell'epoca, io le ho comprate da antiquari e con questo ho realizzato quaderni ed album foto. Piacciono molto anche per la loro unicità.
Lo immagino! È inevitabile che piacciano tanto! Anche da questo traspare la cura che hai nel creare i tuoi lavori e le persone ne restano incantate! Immagino che sia anche una gran bella soddisfazione, per te! C'è una tua creazione, o magari più di una, a cui sei particolarmente legata?
Le amo tutte. Ultimamente sto facendo dei quaderni realizzati con la carta cotone fatta a mano e con alcune copertine uniche. Non ne ho mai fatto uno uguale all'altro, poi metto delle etichette in bronzo con alcune scritte. Ho cominciato con "progetti" e "desideri" mentre il mio ultimo è "io splendo" e mi piace tantissimo questo inno all'amore per se stessi: non è poi così scontato.
Assolutamente non lo è! Ed è un altro tocco di poesia che doni al mondo attraverso le tue creazioni. È tutto in linea con i tuoi propositi personali e creativi: portare bellezza e farla riscoprire. Ricordo bene, dal nostro lavoro insieme?
Grazie Elisa, sì, ricordi bene e il nostro lavoro ce l'ho nel cuore con tutti i tuoi insegnamenti. Per me sei come un buon genitore che insegna le regole, anche con l'esempio, e poi lascia al ragazzo maggiorenne di attuarle in autonomia. Sei chiara e coerente e quindi non è possibile capire una cosa per l'altra, quindi dai le linee guida, spieghi bene e poi sta al singolo individuo, alla singola creativa a metterle in pratica. Tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme mi è servito parecchio. E credo mi abbia permesso di fare un salto di qualità.
Così però mi emoziono tantissimo, io! Grazie di cuore, Eliana. Non so se ho mai ricevuto un complimento così bello. E comunque sì, il tuo salto di qualità è a mio parere molto evidente... e parla propro di emozioni! Tu sei sempre stata una persona molto sensibile ed empatica. Probabilmente anche questo ti permette di entrare così in connessione con quello che crei e poi, di conseguenza, anche con le persone che apprezzano ciò che fai e che sono altrettanto sensibili.
È bello, ma non così semplice, riuscire a trasmettere emozioni con un lavoro fatto a mano. È come se si completasse un cerchio: con sentimento il prodotto nasce, con sentimento arriva. Spesso, chi crea con il cuore, parte un po' dal presupposto di essere incompreso a un livello profondo e quando invece questo succede l'emozione è molto forte.
È vero: mi imbarazza, non trovo le parole, sono emozionata, però parlare con una persona che parla la tua stessa lingua a livello profondo emozionale, è bello.
Sono conscia di sembrare un po' stucchevole, ma io sono così e parlare con te è sempre così naturale. Mi sembra di conoscerti da sempre e ti stimo parecchio. Grazie Elisa, anche da te traspare l'amore per quello che fai.
Grazie di cuore, davvero. Ti ringrazio tanto per questa chiacchierata, Eliana. È sempre un piacere parlare con te e spero che il tuo racconto sia di ispirazione per tante persone e invito tutti quanti a venire a trovarti sul tuo profilo di Instagram e nei mercatini e negli eventi a cui partecipi.
Grazie a te, Elisa!
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