Vediamo quindi quali sono i diversi livelli di personalizzazione.
Personalizzazione Zero
La personalizzazione “a livello zero” è quella che... non c’è!
Significa che tu realizzi l’oggetto a modo tuo, secondo il tuo progetto, la tua ispirazione e i tuoi gusti e lo poni
in vendita così come è.
Non essendo prevista nessuna personalizzazione, non sono previste possibilità di fare modifiche sull’oggetto, ed ovviamente neanche sul prezzo. (Non sai quali sono i parametri per
calcolare i prezzi dei tuoi oggetti handmade?
Guarda QUI)
Personalizzazione Su Modello
In questo caso, anche se proponi un oggetto fatto sulla base di un tuo schema e del tuo gusto personale, presenti il tuo articolo handmade
proponendo già anche delle varianti fra cui il cliente può scegliere. Offri quindi delle possibili personalizzazioni, ma le limiti secondo certi parametri stabiliti da te. Ti faccio degli esempi.
Esempio: Creo un fiocco nascita e cambio una parte del progetto iniziale offrendo così delle varianti: l’orsacchiotto può essere sostituito con un coniglietto o un elefantino. In questo caso le varianti sono prestabilite ma possono anche comportare una variazione di prezzo dell’oggetto, perché possono cambiare i costi di produzione, il tempo di produzione o anche i costi del materiale necessario.
Altro esempio: Creo una collana e la propongo in 5 diverse varianti di colore. Il modello rimane lo stesso, ma puoi avere una modifica (appunto del colore) secondo le variabili che offro a disposizione. Se mi chiedi la collana in un colore che non è fra le varianti proposte, dovrò farti un preventivo nuovo e cambierà magari anche il prezzo della collana finita: mi stai chiedendo una personalizzazione su misura (Vedi sotto)
Le varianti possono riguardare anche più parametri diversi (es: sia il colore che la forma), ma sono stabilite a priori da te.
Personalizzazione Su Misura
In questo caso, a prescindere da quello che metti a disposizione di già pronto o con personalizzazione su modello,
il cliente ti chiede un oggetto unico, fatto sulla base di una sua idea.
Questo comporta un lavoro totalmente diverso da parte tua, perché prima ancora di iniziare a lavorare devi comunicare con il cliente per capire la sua idea, valutare se è realizzabile da un punto di vista tecnico, se può dar vita a qualcosa di resistente e qualitativamente valido e per cui valga davvero la pena lavorare.
Contiamo poi che spesso l’unica idea chiara del cliente è che vuole un oggetto personalizzato che gli piaccia, mentre tutto il resto della sua "idea" è molto vago e incerto! Spesso quindi devi
non solo capire, ma addirittura interpretare, intuire… e sperare che il cliente non metta in discussione anche i consigli che magari gli dai basandoti sulle tue competenze tecniche!
Tutto il lavoro progettuale, essendo fatto “a quattro mani” deve anche essere spiegato e fatto comprendere al cliente, tenendo però conto del fatto che il cliente non ha le tue competenze tecniche.
E' una grande fatica!
...E hai solo stabilito il progetto! Poi puoi occuparti del
preventivo personalizzato e in ultimo, finalmente, alla parte operativa: la realizzazione dell’oggetto!
Come vedi la mole di lavoro è decisamente più grande rispetto al fare un oggetto "a modo tuo", perchè tutte quelle parti di progettazione e valutazione iniziali tu le fai in modo spedito e quasi automatico.
Oltretutto ti converrà tenere anche in considerazione
una certa dose di rischio: spesso il cliente, non sapendosi immaginare il risultato finito, rimane deluso o poco convinto dell’oggetto che crei sulla base del vostro progetto. Quindi preparati a una nuova fase di lavorazione: quella
dei ritocchi e delle modifiche per non scontentare il cliente e non perdere completamente il lavoro ormai fatto.
Lavorare su commissione e con personalizzazione totale è un lavoro enorme e dispendioso in termini di tempo e di energie... e a volte anche di materiale.